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Tibet, alla scoperta del ''Tetto del mondo''

Scrivo qualche riga per raccontarvi la mia esperienza di viaggio in Tibet, uno dei paesi più' emozionanti che abbia mai visto.


Potala palace, the home of Dalai Lama
The Potala Palace

La via più' comoda per raggiungere il Tibet è con un volo aereo, la tratta migliore e' quella di Chengdu-Lhasa, per entrare in Tibet avrete bisogno di un visto speciale che può essere ottenuto tramite agenzie di viaggio specializzate. Una volta atterrati nel capoluogo tibetano, ricordiamo che ci troviamo già ad un'altitudine di circa 3600 metri, quindi bisogna prestare attenzione a non strafare nei movimenti e sopratutto a non abbuffarci durante i pasti, specie durante le prime giornate del nostro soggiorno.


LHASA:


Lhasa è il capoluogo del Tibet, culla della cultura tibetana e sede della dimora del Dalai Lama che vive nel POTALA PALACE una costruzione simile ad un castello che sovrasta la città, ovviamente durante l'alba e il tramonto diventa il soggetto perfetto per ogni fotografo nei paraggi. Camminare per le vie cittadine è un'esperienza mistica, in special modo al mattino quando i primi religiosi attendono l'apertura del tempio centrale chiamato JOKHANG, dentro ai templi in linea di massima non è mai possibile fotografare a meno che non si dia un'offerta minima che può arrivare anche a circa 40 euro. Invece è possibile realizzare qualche scatto procedendo in senso anti orario lungo la strada sacra BARKHOR, costruita intorno al tempio di Jokhang e percorsa innumerevoli volte dai pellegrini in cerca dell'illuminazione.













Verso sera camminando nel centro città una meta obbligatoria è nel piccolo parco che sorge accanto alla piazza principale, qui c'è un laghetto all'interno del quale si specchia perfettamente il palazzo del Dalai Lama.


Il Potala palace riflesso nel laghetto accanto alla piazza principale
Il Potala palace riflesso nel laghetto accanto alla piazza principale

MONASTERO SERA


Uno dei monasteri da non perdere assolutamente è il Monastero Sera, molto conosciuto per via dei dibattiti che compiono i monaci attraverso l'espressione verbale ma anche fisica. Per imprimere forza nelle loro argomentazioni i monaci infatti compiono dei gesti, come battere mani o piedi in direzione del loro interlocutore, vi garantisco che l'atmosfera che si percepisce è davvero incredibile.



Monastero Sera, dibattito fra monaci
Monastero Sera, dibattito fra monaci

IL LAGO SACRO YAMZHO YUMCO


Questo lago che dista circa 90km da Lhasa è considerato sacro per i tibetani, nei dintorni sono numerose le fonti termali che vengono usate sia a scopo di benessere sia per trattamenti medici. Il suo colore turchese vi rimarrà impresso per sempre negli occhi, attenzione all'altitudine qua si raggiungono oltre 4000 metri di quota è bene dunque non fare movimenti troppo veloci e sopratutto bere molta acqua, e mettere sempre la crema solare altrimenti andrete incontro a facili ustioni.



lago sacro Yamzho Yumco
lago sacro Yamzho Yumco

MONASTERO DREPUNG

In questo monastero ha ospitato il Dalai Lama fino alla costruzione del Potala Palace. Normalmente i monaci non percepiscono uno ''stipendio'' invece qui è l'unico luogo dove i più' anziani ricevono dei soldi per il mantenimento del monastero e per la pratica delle celebrazioni. Tutt'intorno è stato costruito un villaggio dedicato ad ospitare i monaci del luogo. A livello fotografico perdersi nelle strette vie è la cosa migliore per ottenere scatti particolari e cogliere scene di vita quotidiana.












GHIACCIAIO DI KHAROLA

Questo è uno dei ghiacciai piu accessibili del Tibet; situato tra la contea di Gyantze e la contea di Nagarzê si trova a circa 5400 metri di altitudine e non dista molto dal lago sacro di Yamdrok, dunque è possibile visitare entrambi i posti in una giornata. Sul passo si possono vedere svolazzare le bandierine colorate simbolo di preghiera, infatti su ognuna è scritta una preghiera e attraverso il vento essa verrà trasportata e diffusa nel mondo.








CONSIGLI FOTOGRAFICI:


- Siccome vi troverete costantemente ad un'altitudine media di oltre 3000 metri la luce è spesso molto forte e diretta, dunque consiglio fortemente di portarvi con voi un filtro polarizzatore cosi da gestire meglio i vari scenari.


- Se andate durante i mesi freddi ricordate di mantenere il piu' possibile l'attrezzatura al caldo vicino al vostro corpo in modo da evitare che la durata della batteria sia corrosa dal freddo.


- Cercate di viaggiare leggeri magari portatevi un 24-70 e un fisso a scelta cosi sarete piu' pratici nel fotografare e darete meno nell'occhio, fate conto comunque che personalmente non mi sono mai sentito a disagio o in pericolo durante il mio soggiorno, i furti sono rari ma non impossibili!


- Le prese di corrente sono di tipo americano 110V/220V di norma in ogni hotel troverete degli adattatori, ma meglio sempre partire avendoli con sé.


- Anche qua vige la regola di chiedere sempre prima di fare un ritratto o scattare una fotografia a qualcuno, cercate di essere empatici, spesso non capiranno l'inglese ma con i gesti e sorridendo, la maggior parte delle volte i locals si sono dimostrati molto alla mano.


Tutte le fotografie che vedete qua sono state realizzate con Nikon Z + obiettivo 14-24 f2.8 nikkor + Nikon 50 mm f1.8S


In conclusione vi lascio con una serie di fotografie che ho realizzato durante la mia esperienza, come sempre rimango a completa disposizione per ogni domanda.

























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